CASO PARMA. LEGGETE E COMMENTATE. ANCHE SE SO CHE 4/5 DI VOI SE NE SBATTERANNO AL CAZZO

Carissimi fantalennatori (culosi e non)
da quando è scoppiata la grana Parma ogni settimana mi tempestate di sms per chiedere se saranno 6 d'ufficio oppure no.
La risposta è sempre la stessa.

DECIDE LA GAZZETTA.

Sul sito internet la decisione ufficiale è sempre presente. Basta cercarla.
Ad ogni modo oggi è stato pubblicato un articolo di cui riporto pedissequamente uno stralcio

"Finché il Parma resta in corsa in campionato, noi di Magic abbiamo le mani legate. Non possiamo far altro che applicare il regolamento e assegnare d’ufficio i 6 politici quando non scende in campo. Ma se il Parma dovesse essere estromesso dal campionato? Sarebbe una situazione senza precedenti nella storia del fantacalcio. E, precisiamolo, per prima cosa servirebbe una comunicazione ufficiale della Lega di Serie A. A quel punto, i giocatori del Parma risulterebbero svincolati e quindi, di fatto, non più tesserati a una squadra di A. Alla Magic, sarebbero così disattivati. I fantallenatori potrebbero poi sostituirli, senza sprecare un cambio in sede di mercato e ricevendo tanti crediti quanto valgono i giocatori disattivati nella loro rosa. E le avversarie di giornata del Parma? L’unica soluzione logica resta il 6 politico".

In pratica la gazzetta prevede sempre e comunque il 6 d'ufficio.
Se il Parma, invece, dovesse essere estromesso dal campionato, i giocatori risulterebbero svincolati, quindi non più tesserati (quindi nessun 6 d'ufficio per le partite che non verranno giocate) e potranno essere sostituiti. Tutti i giocatori in rosa della squadra avversaria del Parma invece prenderanno 6 d'ufficio.
TUTTO CHIARO!

Il problema è...questo succede con la gazzetta...MA NELLE LEGHE PRIVATE COME SI FA?


A tal proposito sempre la gazzetta scrive

"Oltre alla soluzione prevista da Magic in caso di fallimento o estromissione del Parma, che per noi resta la più logica e adeguata, ci sono altre strade percorribili. Per precauzione, invitiamo i fantallenatori ad aspettare almeno un altro turno di campionato: se la squadra emiliana non dovesse giocare nemmeno domenica con l’Atalanta, si può pensare a un intervento. Che potrebbe anche essere retroattivo. Cosa fare? Invalidare il 6 politico di Parma-Udinese o Genoa-Parma e non prevederli neppure per le gare future dei gialloblù, per esempio. Oppure, per par condicio, stabilire che sarà 6 politico sino a fine campionato, senza aspettare evoluzioni sulla situazione del club e magari solo per le squadre avversarie. La diatriba, immaginiamo, sarà su cosa fare con i giocatori del Parma. Lasciarli liberi con la possibilità di intervenire sul mercato o considerarli come giocatori in meno nelle rose? E una volta che si può pensare di sostituirli, come stabilire il metodo? Quanti soldi recupera ogni fantallenatore? E chi ha la precedenza nel scegliere i giocatori liberi? Ripetiamo, non esiste una strada giusta: meglio che ogni lega faccia la sua agenda con metodi democratici. Qualche suggerimento: si potrebbe dare la precedenza a seconda dell’ordine di classifica (dal basso all’alto) oppure organizzare una vera e propria asta correttiva. A cui, volendo, possono partecipare con un budget minore anche quei fantamanager che non hanno giocatori del Parma. Insomma, introdurre una nuova sessione di mercato, per permettere agli allenatori di cedere i giocatori della squadra emiliana, ma senza dargli eccessivi privilegi sugli altri concorrenti..."

Dato il casino che potrebbe nascere secondo me le soluzioni maggiormente percorribili (e anche più fattibili) sono 2:

1) Sostituire i giocatori del Parma presenti nelle nostre rose dando la precedenza a seconda dell'ordine di classifica (dal basso all'alto) come proposto dalla gazzetta;
2) Dare fino alla fine del campionato i 6 d'ufficio ai giocatori del Parma che abbiamo nelle nostre rose.

Fermo restando che (ad esempio) nella giornata in cui è in cartello Parma - Napoli i giocatori del Napoli prenderanno tutti 6 così come da regolamento Gazzetta.

STIAMO PARLANDO DI IPOTESI. 
Però si rende necessario stabilire una regola da applicare nell'ipotesi di fallimento del Parma. Sperando che ciò non accada.

Premettendo, altresì, che l'eccezionalità e l'impossibilità di prevedere una circostanza simile prima dell'inizio del campionato rende impossibile applicare la nostra regola secondo la quale deve esserci assoluta unanimità nelle decisioni.

In questo caso sarà sufficiente la maggioranza assoluta (6 su 10) per decidere.

Attendo commenti e proposte.

Ciao ciao